Allineati e compatti, Napoli - Crotone



Dopo Roma e Real, in attesa del confronto con la Juve, la sfida con il Crotone è semplice pratica amministrativa, atto burocratico dovuto e svelto nel centrocampo avversario con l’81% di possesso palla, nuovo record, 2 rigori, 3 gol e tanti cari saluti. Da Insigne Lorenzo (8), attaccante e rappresentante solitario della napoletanità all’interno dello spogliatoio che, nella 200esima partita, si assume il compito di procurarsi il primo rigore, trasformarlo, chiudere con il terzo gol su calibrato lancio di Jorginho (7 e mezzo) dietro le linee. È da un mese che Insigne vive uno stato di rara brillantezza mentale e fisica: sempre lucido, talvolta sfrontato, spesso decisivo. Mertens (7 e mezzo) mette a segno l’altro rigore dopo aver sostituito un redivivo, finalmente, Pavoletti (6), e aver fatto capire in poco più di dieci minuti in quale altra categoria si trovi. Callejon (6 e mezzo) diligente tira il fiato e un poco spreca, Rog (6) eccede in foga agonistica, al momento ha più o meno la media di un giallo a partita, Zielinski (6 e mezzo) lo sostituisce e serve l’assist ad Hamsik (7) che si procurerà il secondo rigore. L’architetto Jorginho in fase di palleggio sostituisce il geometra Diawara, Chiriches (6) prende il posto di Albiol, in uscita talvolta è frivolo e la perde, Strinic (6 e mezzo) gioca una partita positiva e senza sbavature: sembra una notizia. E in una giornata primaverile 45.000 spettatori si godono una partita che è un atto amministrativo, tutti felici, tutti dalla stessa parte, compattati dal comune nemico. 

Ventottesima di campionato. Napoli - Crotone 3 a 0 

[prove tecniche di rubrica di un tifoso anglo-napoletano: Il deserto dei leoni]

posted by Mauro Erro @ 09:05,

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