Napoli est. O di Napoli - Bologna

Arkadiusz Milik

Il Napoli (6 ½) incontra il Bologna in campionato, dopo gli impegni di coppa e la partita di Kiev vinta con sofferenza, in un San Paolo (4) semideserto. A quelli che c’erano, sette: scritto in lettere e senza parentesi. Lo stesso voto prende De Laurentiis: quale dei tanti Aurelio? Non l’eterno bambino con l’irruenza delle dichiarazioni del dopo: sapesse contenere la superbia e l’eccitazione che gli vengono dalla rabbia o dalla gioia, il voto sarebbe più alto. Neanche lo stesso bambino che con la sua capacità d’immaginazione - d'altronde fa cinema - costruisce, con Giuntoli quest’anno, una squadra competitiva e bella. Il voto è per l’uomo politico che alza i prezzi dei biglietti portandoli nella scia dei grandi club europei, spettacolo e risultati lo permettono, nonostante lo stadio San Paolo non lo consenta, mettendo così in un angolo il comune di Napoli. In gioco due visioni molto diverse del futuro del calcio in città. A proposito d’irruenza e tifosi: quattro e mezzo - sempre in lettere e senza parentesi - a quelli che all’indomani della partita di Kiev si sono offesi per le critiche al gioco e che hanno trovato voce in un pezzo di De Giovanni Maurizio (3 ½) sul Corriere del Mezzogiorno. Mostrano l’incapacità al confronto e la mancanza di ambizione nel voler migliorare: in poche parole il provincialismo, considerando l’interlocutore: Sacchi (con Pistocchi) il nostro primo tifoso - a cui Sarri e i fatti danno ragione. Al permaloso estensore del sentimento un voto in meno per il linguaggio. L’ironia e il sarcasmo sono una cosa, deridere, un’altra. Anche perché chi ha fatto e chi no si sa, ed esporre il proprio lato ridicolo è un attimo. Sembrano, per restare nella sua metafora e spiegarne lo stile complicato, gli appunti di un avvocatuccio manzoniano che arringa. E anche in tema di Diritto, a Napoli, abbiamo ben altre tradizioni. E Napoli - Bologna? Sono aumentati i piedi buoni, il tasso tecnico, le alternative e siamo davvero belli: pure troppo. Talvolta, narcisi, ci accontentiamo e, complice l’inesperienza nel gestire le pressioni dei tanti impegni importanti, perdiamo tensione, manchiamo di cattiveria agonistica. Occorre sostenere Gabbiadini (5), per noi fondamentale, e non criticare troppo Reina (un intervento effettuato da 7 e uno mancato da 3. La media fa 5) per mancanza di alternative. Tra le cose belle ho segnato: la maturità di Hamsik (7 meno un quarto), le accelerazioni di Zielinski e quelle di Ghoulam (6 ½ per entrambi), il fisico bestiale di Milik (7 ½): due gol di sinistro, uno di tecnica e l’altro di potenza. La copertina è sua, ma dietro, come Speedy Gonzales, sfocato appare Callejon (7): ormai avvistato ovunque. 

Quarta di campionato. Napoli - Bologna 3 a 1.

[prove tecniche di rubrica di un tifoso anglo-napoletano: Il deserto dei leoni]

posted by Mauro Erro @ 10:49,

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