Gli italiani e il vino negli anni ‘50

Mario De Biasi, Gli Italiani si voltano, Milano 1954

- Il 47% delle donne beve acqua, il 30% vino. 
- il 3% degli ultrasessanteni (per età i più forti bevitori) beve più di ¾ di litro a pasto. 
- il 65% degli agricoltori assume vino a mezzogiorno contro il 33% dei professionisti. (il 42% della popolazione attiva è impiegata in agricoltura, il 32% nell’industria, il 25% nel terziario - prevalentemente donne).
- Il 54% degli intervistati predilige i bianchi frizzanti, il 48% ama il vino bianco amabile o abboccato piuttosto che secco, il 45% rossi frizzanti.
- Le classi meno abbienti preferiscono il rosso: 50%. 
- A tavola il 49% beve vino, il 39% acqua, il 10% acqua minerale fatta con polverine, il 4% degli italiani acqua minerale in bottiglia. 
- il 33% degli italiani acquista vino sfuso - anche a credito, fine mese - da cooperative, spacci, osterie e dai produttori, il 13% in fiaschi tappati, il 5% in bottiglia, il 3% in bottiglione. 
- il 58% di tutti gli adulti (il 76% dei bevitori) consuma meno di mezzo litro al giorno. 
- Gli astemi sono più numerosi tra i poveri e le donne. 
- Il 76% degli italiani fa il pasto principale a pranzo, in casa, il 72% non mangia tra un pasto e l’altro, e se beve prende in ordine d’importanza: vino, caffè, acqua. 
- 870.000 famiglie non consuma vino (né carne né zucchero), 1.000.000 di famiglie in quantità minime. 
- il 79% degli intervistati dichiara di non parlare mai di politica a tavola, o di farlo raramente, il 73% di ascoltare sempre la radio, o di farlo per buona parte del pasto. 

Dati Doxa settembre 1951, febbraio ’52, maggio ’54.

posted by Mauro Erro @ 11:00,

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