Filastrocca del Direttore



Mettila in modo semplice,
o se preferisci scrivila complicata,
aulica, difficile, ricercata,
ma rendimi, per favore, tuo lettore complice:
fai in modo che sia una prosa ispirata.
Sostieni quel che sai, dici di noi,
dammi stupore, abbonda di meraviglia,
tenti l’azzardo? Fai quel che puoi:
ma attento che chi la sa lunga o arringa,
dopo poco stanca.
Prova a essere interessante,
ancor meglio divertente,
non cercare sempre di insegnare
basta che tu sappia raccontare:
scegliere la parola giusta,
solo questo devi fare.
Prima di scrivere leggi,
prima di leggere viaggia,
prima di parlare ascolta,
frattanto guarda,
annota, registra,
non perderti niente,
devi essere accurato e intransigente.
Quando credi di aver finito inizia nuovamente,
taglia, lima, correggi,
straccia, butta, affina,
cammina, bevi, leggi:
ti sembrerà un'ode,
è solo una mappina.
E se ne avrai contezza anche tu
allora potrai migliorare;
se non ti riesce lascia stare:
è bene che tu sappia sin dall’avvio
che pochi sfuggono all’oblio.
Posa la tastiera, non acuire la pena,
chiama la tua ragazza e vai a cena,
divertiti, sorridi,
ricorda giovane temerario,
il lettore vuole rispetto:
mai ti perdonerà il difetto
di esser velleitario.

posted by Mauro Erro @ 13:55,

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