Puligny-Montrachet 2010, Jacques Carillon

foto tratta dal web

Innanzittutto le informazioni di servizio visto che si tratta di un esordio, anche se di una realtà consolidata. Dal 2010, difatti, la storica cantina Louis Carillon è stata divisa tra i fratelli Jacques e Francois portando l'ammontare delle bottiglie di ciascun Domaine, ovviamente ripartite tra le varie etichette, a circa 15/20.000 unità. 
Quanto al vino è uno di quelli capace di sfatare i soliti luoghi comuni: altro che ciccia e brufoli*. Prima di verificare la guizzante energia minerale di questo vino al palato, fossi in voi, però, aspetterei: al naso ha ancora tanto da dare. Se non resistete, scaraffarlo non è peccato, considerata anche l'insistente nota di riduzione. 

*leggi legno.

posted by Mauro Erro @ 08:06,

1 Comments:

At 10 giugno 2013 alle ore 13:50, Anonymous Anonimo said...

la bevibilità e la drittezza sono la griffe della casa. Non fa eccezione questo village, davvero succoso.

 

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