Il Faro di Capo d’Orso, Maiori, Salerno


Cucina: tradizionale/creativa

Proposte: due menu degustazione a 65 € (benvenuto, 3 portate – primo, secondo, dolce – piccola pasticceria) uno Gourmet a 130 € (raddoppiano il numero delle portate); alla carta 80/110 euro

Plus: aperto il lunedì

Abbiamo bevuto: Montevertine riserva 1999, Montevertine (€ 32); Ribolla Gialla 1999, Radikon (€ 35)

Il Faro sancisce l’esordio, nel 1999, dei tre fratelli Pio, Pierfrancesco e Luigi nell’attività di famiglia creata da Papà Bonaventura nel 1950. L’ultima evoluzione di un percorso iniziato negli anni ‘30 con il nonno Luigi che tornato dall’America acquistò quest’angolo di paradiso: un promontorio poco prima di arrivare al paesino di Maiori. Una trentina di coperti che s’affacciano, quasi sospesi sul mare, sulla costiera amalfitana.
In cucina Pierfrancesco prepara con mano sicura i piatti del menu di primavera e ci stuzzica con il benvenuto, un freschissimo bicchierino di astice in yogurt di bufala, con asparagi, pomodorini, pane tostato (e di fianco un tocchetto di tonno appena scottato con un delicato intingo).
A la carte potete scegliere tra 5 antipasti, 5 primi – molto gustosi gli spaghettoni di Gragnano con vongole, favette, seppioline e pane tostato all’olio di oliva e i ravioli di manzo con il ragù della mia infanzia, scaglie di pecorino ed uvetta, salsa al prezzemolo –, 4 secondi di pesce e 3 di carne (provate il filetto di manzo arrosto con salsa allo scalogno e fave di cacao, asparagi, anelli di cipolla in tempura e patate sautè).
Si scavalla da pesce a carne, sempre presenti i latticini, gli ortaggi e i legumi che vengono dagli orti della costiera; il menu cambia con i prodotti di stagione. Infine i dolci: divertente lo sfusato amalfitano in tre varianti con la creme brûlé che troneggia e il cremoso alla fragola con gelato al basilico.
La cucina gioca con gli ingredienti: è capace di combinarne tanti, forse troppi, nello stesso piatto, ma tutti in perfetto equilibrio, riuscendo a mantenere intatta la freschezza e il sapore di ognuno.
Plus per i pani preparati – alle olive, ai pomodorini, all’origano, bianco cotto a legna, nero con finocchietto ed altri ancora –, squisiti e fragranti.
Ambiente curato e accogliente, vista mozzafiato, swing di sottofondo, servizio perfino troppo presente ma che sa dettare i tempi senza che ci si rilassi troppo. Si curano i dettagli, in bagno come nella scelta dei bicchieri - Spiegelau authentis rotwein, lavorano da dio come disse il masna.
Carta dei vini con diverse centinaia di referenze che sconfina anche fuori dalle patrie terre. Molti i vini stile anni ‘90 e l’attuale periodo di crisi blocca le scelte. Ma gli appassionati sfegatati possono divertirsi pescando tra le vecchie annate di Brunello Biondi Santi o di Taurasi Mastroberardino spendendo ciò che occorre. Qualche vino dai prezzi più abbordabili e qualche avanguardia in più non ci dispiacerebbe, ma in ogni caso, si può pescare qualche chicca niente male e bere a prezzi molto corretti.
Per passare una serena e romantica serata coccolati in costiera amalfitana.

(e se in 65 euro ci si potesse infilare un’altra portata, che so’, un antipasto, ci sentiremmo anche più coccolati noi enogourmand :-)

Adele Chiagano e Mauro Erro


IL FARO DI CAPO D'ORSO
Via D.Taiani, 48 - 84010 Maiori (Salerno) Costiera Amalfitana - Italy
Tel. +39 089 877022 - fax +39 089 852360
info@ilfarodicapodorso.it
www.ilfarodicapodorso.it

Carte di credito: tutte
Orari: chiuso martedì e mercoledì; ferie a Novembre e Gennaio
Come arrivare: da Salerno, uscire a Salerno centro/costiera amalfitana e percorrere la costiera fino al punto di arrivo (20 km ca.). Da Napoli percorrete l’autostrada A3 ed uscite a Vietri sul mare, risalendo verso il Faro. Altrimenti uscite a Castellamare di Stabia e procedete per la costiera sorrentina e poi quella amalfitana (in un paio d’ore ce la dovreste fare)
a

posted by Mauro Erro @ 08:27,

3 Comments:

At 12 maggio 2011 alle ore 09:13, Anonymous Anonimo said...

Io in un posto che scrive sul suo sito internet alla voce prenotazioni: "Considerando la tranquillità del posto è preferibile evitare di portare i bambini di età inferiore a 8 anni"
non ci vado neanche gratis.

Fabio

 
At 12 maggio 2011 alle ore 10:18, Blogger Mauro Erro said...

:-)

disturbano le coppiette come noi.

 
At 25 agosto 2011 alle ore 19:15, Anonymous eric said...

Vorrei che più ristoranti e lidi avessero clausole come queste.
Soprattutto in costiera amalfitana ovunque vai c'è qualche bambino che urla e piange ed è difficile trovare qualche posto con un po' di quiete.

 

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