Pausa caffè: Questo viso non mi è nuovo


Il Trailer dei Grandi vini da piccole vigne anno secondo

Torno con pausa caffè e le mie chiacchiere in libertà in questo sabato dove il freddo pare sia arrivato definitivamente a mordere e il sole splende su Napoli. Manco da un po’ con questo spazio allora approfitto di un attimo di relax in questo periodo convulso. Tanti dei nostri progetti, degustazioni e corsi, sono partiti così come tanti progetti a cui abbiamo lavorato in quest’anno sono stati partoriti in questi giorni, vedi guide, e sono esplose, come è consuetudine, le polemiche annesse.
Quanto al blog vi sarete ormai abituati alle novità che ci accompagneranno fino al 2011 quando, almeno si spera, riusciremo a mettere on-line il nuovo sito. Tante firme di cui ci onoriamo che curano le rubriche di On-air, la nuova sezione del viandante, così come i contributi sparsi di Giancarlo Marino, Giampiero Pulcini e i camei d’importanti penne del vino che si vedono su questi fogli. Spero vi piacciano tutte le idee che stiamo partorendo, le foto della settimana scelte da noi così come i dolci consigli di Adele che ogni domenica vengono pubblicati.
Io (come gli altri) non vi ho mai ringraziato per la partecipazione con cui ci state seguendo ed anche se auditel e classifiche varie non c’interessano perché abbiamo sempre badato solo ed esclusivamente ai contenuti, fa piacere constatare il vostro affetto.
Sulla sinistra avrete notato i bannerini di facebook che riguardano la sezione on-air del blog e la nostra enoteca. Sul primo trovate anche le pillole di ciò che facciamo sulla pagina facebook: niente più e niente meno che tenersi compagnia con il popolo internettiano con musica, foto, vignette e qualche battuta. Sulla pagina dell’enoteca gli aggiornamenti su tutti gli eventi che organizziamo, dove potete partecipare se vi va di condividere con noi il piacere del cibo e del vino.
In ogni caso questi due spazi saranno ben definiti sul nuovo sito.
A proposito di quest’ultimo stiamo pensando ad una pagina d’archivio delle nostre foto. Oltre la penna sempre più spesso ci sta capitando la fortuna di riuscire a raccontare attraverso la macchina fotografica (canon 450, fa tutto lei) e qualche indovinata inquadratura e visto che sempre più spesso le nostre foto vengono utilizzate dai principali siti e blog (Luciano Pignataro, Intravino, Porthos che ringraziamo per le citazioni), riviste o quotidiani, forse è meglio creare una matrice, un'origine. Non vogliamo sporcare il racconto mettendo sulle foto codici o firme, lasciando che sia la correttezza degli altri a fare il resto.
A proposito di questo ancora vi devo spiegare il perchè del trailer della manifestazione delle piccole vigne che apre questo post (si, abbiamo messo su anche un canale video, dove speriamo oltre i trailer di poter aggiungere qualche servizio giornalistico) e del video che segue.
No, non è il freddo che mi ha provocato un ricordo nostalgico di questa estate e di quei vignerons – Giovanni Ascione, Luigi Tecce, Ciro Picariello, Angelo Muto l’anno prima, Elisabetta Musto Carmelitano, Lello Moccia, Francesco De Franco e tanti altri saliti anche alle cronache nazionali grazie alla guida Slowine -, ma della segnalazione di un lettore di un simpatico incidente occorso ad Alessandro Marra e Massimo D’Alma, due appassionati campani emigrati nelle fredde terre del nord che appartengono alla simpatica compagnia dei twitterini, blogger e appassionati, che sembrano una delle interessanti novità di questo scorcio d’anno e che battono il suolo italico girando nelle terre del vino, con cui ci siamo già incrociati e con cui speriamo di farlo ancora.
I due sono gli autori di questo video che presenta un evento sul Fiano di Avellino (fianofordummies) organizzato da Stato liquido e Tirebouchon Alias quel simpaticone di Vittorio Rusinà.


Il Trailer di Fianofordummies

Ora, al di là di una certa somiglianza dei video – lo sappiamo, funziona così, anzi pare ci sia un termine all’uopo: fare scuola; la cosa in fondo ci fa piacere – dobbiamo prima una bonaria tiratina d’orecchie ai due amici, alla fine è consigliabile mettere nei credits le fonti e il materiale utilizzato, foto e musiche, e poi un ringraziamento per l’attimo d’ilarità regalataci al minuto 1:13.
Cosa ci fa il nostro pregiato “columnist”, il giornalista Fabio Cimmino, ritratto in una nostra foto nella nostra enoteca sotto le mentite spoglie di Sabino Loffredo Alias Pietracupa, viticoltore in quel di Montefredane?
Beh, non ci resta che sperare che la degustazione del Fiano sia andata bene, senza altri incidenti di percorso o “Falsi d’autore” :-)
a

posted by Mauro Erro @ 10:46,

13 Comments:

At 30 ottobre 2010 alle ore 11:16, Anonymous Anonimo said...

Il fantastico mondo dei blog: copyright, copyleft...
Come se qualcuno, oggi, sapesse distinguere tra destra o sinistra.
Basta copiare.
Indistintamente. :-)

Luca

 
At 30 ottobre 2010 alle ore 11:36, Anonymous Carlo said...

Ecco, c'è sempre chi la deve buttare in politica.

Piuttosto a me ricorda il mio professore di Latino del Liceo che puntualmente, dopo la correzione del compito in classe, mi dceva: Ierardi, se devi copiare, almeno fallo bene!

:-);-)

 
At 30 ottobre 2010 alle ore 11:47, Anonymous Alessandro Marra said...

Ciao Mauro,
in realtà il video l'ho fatto io soltanto. Non Massimo D'Alma, non Vittorio Rusinà, non Stato Liquido che, invece, lo hanno visto a cose già fatte.
Ho cercato le foto su internet e stop anche se alcuni visi non mi erano noti, ad esempio Loffredo, Zarrella (e aggiungo anche Cimmino che, peraltro, ho sempre letto sulle tue pagine e altrove con piacere).
Quanto all'idea, hai già detto che la cosa può riassumersi nel "fare scuola". E io -che non ho esperienze di questo genere e avevo visto tutte le clip delle piccole vigne - ho pensato che il tuo, Mauro, potesse essere un esempio da seguire.
La serata - una cosa molto informale in realtà - credo sia andata abbastanza bene. Massimo ed io abbiamo acquistato e fatto assaggiare i vini che avevamo scelto.
Ironia della sorte, giusto per la cronaca, quello di Pietracupa è stato in assoluto tra i preferiti.

 
At 30 ottobre 2010 alle ore 11:57, Blogger Mauro Erro said...

hai fatto bene a precisare perchè nel video mancano i credits e ti ringraziamo per la citazione - certo no siamo Tarantino :-) -

Complimenti per la vostra iniziativa che penso sia andata bene, era giusto per sorridere.

I vini di Sabino sono molto buoni.

Ciao.

 
At 30 ottobre 2010 alle ore 12:09, Anonymous Alessandro Marra said...

Perché mancano i credits?
Non li ho inseriti ed ho evidentemente sbagliato. Provenivano da diverse fonti, la colonna sonora scelta durava poco più di due minuti e se avessi inserito ogni link utilizzato sarebbe stata più lunga la parte dei credits che quella vera e propria. Forse ne bastava uno omnicomprensivo e basta, sta di fatto che non c'è e faccio ammenda.

 
At 14 novembre 2010 alle ore 23:59, Anonymous vittorio rusinà said...

Giusto per sorridere...trovo questo post eccessivo...magari bastava una telefonata o una email per verificare e chiedere le giuste rettifiche.

 
At 15 novembre 2010 alle ore 18:35, Blogger Mauro Erro said...

:-)

Vittorio, era per ridere, non vedo cosa ci sia da verificare o rettificare da parte mia.

ciao

 
At 15 novembre 2010 alle ore 23:10, Anonymous vittorio rusinà said...

Allora scrivo meglio: verificare le vere intenzioni delle persone che tu coinvolgi nel tuo post e chiedere le giuste rettifiche ad Alessandro...mi pare il minimo "sindacale" se si vuol ridere insieme, da amici.

 
At 18 novembre 2010 alle ore 13:41, Blogger Mauro Erro said...

Vitto', il minimo sindacale prevede che se si copia un nostro video tal quale e si usa materiale nostro senza neanche citarci nei credits, si chieda, visto e considerato che si tratta del nostro lavoro (non lo fosse non cambierebbe nulla) Non credi?

L'ho scritto, è una bonaria tiratina d'orecchie, lo stile che ti contaddistingue vorrebbe che te la tieni e ti ci fai due risate sopra.
Ciao.

 
At 18 novembre 2010 alle ore 16:01, Anonymous Alessandro Marra said...

Mauro,

dopo il tuo post ho riflettuto molto se togliere o no il video da youtube. Detto che era giusto farlo, ho preferito aspettare un po’ per non dare l’impressione di voler nascondere certi sbagli; e ciò anche se - a farlo prima - avrei magari ridimensionato la “figuraccia” che è sembrato tu avessi voluto infliggermi con il tuo pezzo.

Il discorso dei credits è sacrosanto e il copyright de “Il Viandante Bevitore” parla chiaro. Le risate pure me le sono fatte con la gaffe della foto di Cimmino spacciata in buona fede per quella di Loffredo. Quindi, “bonaria tiratina d’orecchie” accolta. Ci sono, però, delle cose che non condivido.

In primis, alcune imprecisioni sulla “paternità” del video. L’autore era uno soltanto – e cioè io - come avrai sicuramente letto alla fine della clip. Nessun altro. Ciò nonostante, nessuna rettifica da parte tua anche dopo la mia segnalazione nel primo commento. Per di più lo “status” con cui hai rilanciato il post su Facebook citava: “Chiedersi cosa ci fa sotto mentite spoglie il nostro "columnist", il giornalista Fabio Cimmino, in un video di Alessandro Marra, Massimo D'alma, Vittorio Rusinà e Stato liquido. Torna Pausa Caffè e le chiacchiere in libertà di Mauro Erro...” da cui si capisce che gli autori sono quattro, con tanto di tags.

 
At 18 novembre 2010 alle ore 16:02, Anonymous Alessandro Marra said...

Poi, il discorso dell’aver copiato “tal quale”. Hai già detto tu stesso che il tuo video ha “fatto scuola” e così è stato. Tuttavia, il mio aveva molti meno effetti dei tuoi, per esempio le scritte in sovraimpressione a ingrandimento e a scorrimento. Si differenziava, in minima parte, per la presenza della cartina della denominazione che si andava via via ingrandendo; ma diversi erano anche il carattere utilizzato e la musica, per dire. Non c’era nessun “grandi vini da piccole vigne” né tantomeno il bel motto “I drink different”.

La cosa che balzava subito all’occhio era il cancelletto (#) di fianco al nome del vignaiolo (come nel tuo video) e al nome dell’azienda (come nel mio). Quando hai dato alla luce il trailer de Le Piccole Vigne, non credo tu fossi già iscritto o comunque attivo su twitter; ora che lo sei, avrai notato che quel cancelletto (#) – altrimenti detto “hashtag” - è l’unico modo per identificare un argomento di discussione. E nel mio caso, utilizzarlo era scelta obbligata, avendo la necessità (e questo in ragione dell’obiettivo della clip che era quello di essere fruibile ai partecipanti all’evento nato e cresciuto tra followers su twitter) di rimandare all’hashtag utilizzato nella timeline che corrispondeva, appunto, al nome dell’azienda. Basta cercare su twitter l’hashtag #ciropicariello o #picariello, giusto per fare un esempio.

Vabbé, ora il video è tolto. Spero di riuscire presto a fare le giuste modifiche - inserendo tutti i credits delle fonti (autorizzazioni permettendo) e magari recuperando anche la vera foto di Loffredo)- per poi rimetterlo in rete al solo scopo di ricordare quella che penso sia stata una piacevole serata tra amici. Una serata in cui s’è parlato della “mia” e della “tua” Campania.

A presto.

 
At 19 novembre 2010 alle ore 12:09, Blogger Mauro Erro said...

zzzzz...!!!

Scusate mi ero addormentato :-)

Ma vi rendete conto di quanto tempo e battute state sprecando?

Certo c'è un certo fascino nell'attraversare la mente umana e la sua psicologia c'è sempre, avete inanellato una serie di piccole gaffe con la pretesa postuma, dopo questo post, che vi si chiamasse, avvertisse, telefonasse, adesso addirittura avrei dovuto indire una conferenza stampa o fare una precisazione circa gli autori del video...uh santa madre, ragazzi, ma ci volessimo prendere un pizzico meno sul serio "per una piacevole serata tra amici"?

Alessandro, per te la cazziata diventa doppia (e sempre bonaria) perchè continui a non afferrare il punto che non sei tu, ne Vittorio nè la vostra divertente serata: se vuoi raccontare la nostra Campania dovresti conoscere - non dico le vigne, non dico la storia, non dico lo spirito - almeno il viso di un produttore altrimenti ti fermi al calice come se avessi un gascromatografo in bocca (e non lo ha nessuno) e parli di un brand, non di vignaioli, nè di cultura.
Abbiate bontà, ma la mia critica è al modello - dal particulare guicciadiniano al generale - non certo a voi che siete solo un mezzo, per cui mi tocca ripetervi di non prendervi troppo sul serio.

Aggiungo che la comunicazione 2.0 e blog e affini (e mi tocca dirlo a voi che siete degli “esperti utilizzatori”) non è la carta stampata. La comunicazione è orizzontale, non occorrono le precisazioni ne le rettifiche perché esistono i commenti: l’informazione la fanno anche i buoni lettori con il loro buoni commenti.

Caro Alessandro se tu pensi di aver fatto una figuraccia farai ammenda e avrai imparato qualcosa - come ha detto un collega più esperto che anche tu conosci leggendo questo post, "gli hai fatto lo stage gratis" -, io ho raccontato i fatti e in più avete goduto di un po' di visibilità.

Abbiate più fiducia nel sol dell'avvenire e non vi "strappate i capelli" per delle sciocchezze, ma, soprattutto, sappiate ridere di voi stessi.
Detto questo, credo che l’argomento sia di scarsissimo interesse per tutti e non credo si possa aggiungere molto altro. La chiuderei qui.

 
At 19 novembre 2010 alle ore 13:36, Anonymous Alessandro Marra\ said...

Così sia.

Mi sembra di capire che ci vediamo presto nel Sannio. Se hai voglia (e tempo) io quel famoso giro dalle parti di Montefredane lo faccio ben volentieri!

A presto.

 

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