Ca’ Nova, Ghemme 2005

Durante le fasi finali degli assaggi della nuova Guida ai vini Slowine, mi sono imbattuto in questo vino rimanendone piacevolmente colpito. Delle varie zone dell’Alto Piemonte (Gattinara, Lessona, Bramaterra, Boca, Fara, Sizzano e Gattinara), tutte capaci di tirar fuori nebbiolo di grandissima piacevolezza, di eccelso livello estetico e qualitativo, la zona di Ghemme è forse quella meno “reclamizzata” negli ultimi anni, anche se, spesso, foriera per il consumatore di grosse sorprese estremamente piacevoli. Questo un esempio.
Prima di entrare nel merito di questo prodotto è giusto fare una premessa sul terroir che caratterizza l’Alto Piemonte e nello specifico il territorio di Ghemme che si differenzia sostanzialmente da quello di Langa manifestandosi poi, anche, nel calice.
Innanzitutto il clima, molto spesso più rigido nella fase finale della maturazione delle uve e con minore luminosità (qui si raccoglie mediamente più tardi rispetto a Barolo e Barbaresco) con una maggiore escursione termica tra giorno e notte e con la piovosità che supera sovente i 1000 mm l’anno. Le morene poi (Fara, Sizzano e Ghemme), così come il resto dell’Alto Piemonte, sono terreni acidi (a differenza della langa alcalina), talvolta al limite della coltivabilità.
Il risultato sono vini con un potenziale di acido malico maggiore, vini salati, minerali e soventemente meno alcolici e carnosi di quelli langaroli.
L’azienda Ca’ Nova è una nuova realtà nata nel 1996 grazie all’impegno di Giada Codecasa che abbandona a Milano la carriera di avvocato per dedicarsi completamente alla vigna. Seguiti in cantina da Dante Scaglione (avete presente i vini d Mr. Giacosa?), il Ghemme ha visto la luce per la prima volta nel 2003. Si tratta di una vigna ancor giovane (due ettari piantati nel 2000, ed altri 4 nel 2003) che sarà, però, secondo me capace di tirar fuori grandi vini. È questo ne è l’esempio.
Affinato in botti da 25 e 50 hl di rovere francese, questo Ghemme ha una naso ancor giovane e stratificato, terroso, con nuance balsamiche ad ampliare il quadro olfattivo donandogli leggiadria e dinamica. Il palato è serrato, succoso e teso, facile a bersi nonostante la ancor giovane età.
Ne sentiremo parlare.
Chiusura vecchia maniera con questo meraviglioso pezzo.

Ca’ Nova, Bogogno (No)
9 ettari vitati circa
Produzione Totale 60.000 bottiglie
Produzione Ghemme 6.500 Bottiglie circa
Prezzo in enoteca medio 23 euro
www.cascinacanova.it

Foto: Antonio Canova: Amore e Psiche

posted by Mauro Erro @ 11:51,

4 Comments:

At 31 agosto 2010 alle ore 00:42, Anonymous Anonimo said...

Una gran bella realtà, confermo in pieno, vini di bella interpretazione territoriale, personali, tesi, anche il San Quirico di grande fascino .
Mi permetto di far notare, perchè ne sono sicuro, che l'enologo è Gianluca Scaglione, non Dante (a meno che non si siano succeduti in questi 2 ultimi mesi).
Per non parlare poi dello scenario incantevole nel quale è collocata l'azienda!
Saluti,
Federico G.

 
At 31 agosto 2010 alle ore 10:16, Blogger Mauro Erro said...

grazie per la precisazione.
Saluti.

 
At 13 ottobre 2014 alle ore 17:13, Anonymous Anonimo said...

mi capita spesso di imbattermi in articoli che non sono riuscita a leggere appena scritti. Grazie di cuore per le belle parole che mi spingono a lavorare sempre meglio. La invito ad assaggiare le nuove annate del nostro Ghemme per valutare se la sua era stata una bella intuizione... la aspetto in cantina!
Giada Codecasa

 
At 7 settembre 2017 alle ore 12:34, Blogger Unknown said...

Anche se tardiva la mia risposta per ringraziarla della precisazione sul nome del mio Enologo da sempre, dopo lo zio Giancarlo, il nostro tecnico.

 

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