Tartufi al cioccolato...piccanti!

Sarà che sono reduce da una delle letture più appassionanti che io abbia mai fatto, sarà che ancora fluttuo tra caimani che ardono al sole con le fauci spalancate per prendere le farfalle lungo le rive della Magdalena e “manati” che urlano come donne condannate al perenne smarrimento amoroso, sarà che ho la mente ancora vagante tra pelli color d’ebano imperlate di sudore, calura tropicale e pappagalli colorati, sarà che il Caribe è sempre il Caribe, ma sciogliere la tavolozza di cioccolato stavolta mi è sembrato ancora più affascinante del solito. L’odore e i “rumori” del cioccolato al rimestare del cucchiaio di legno mi hanno portato ancor più del solito in uno stato di trans tanto che con la mente sono passata dolcemente dalla Colombia al piccolo paesino di Lansquenet-sous-Tannes e l’aggiunta di spezie dopo il “bagnomaria” è stato un passo obbligato e naturale.
Nonostante la mia estemporanea immedesimazione con la bella Vianne di Chocolate, sono state le prime civiltà del Messico e non lei ad unire al cioccolato il peperoncino e le spezie piccanti (via via sostituiti da noce moscata, cannella e vaniglia), ma la bellissima Binoche in questo contesto romantico calzava meglio di un Maya ed è quindi con questo spirito da dispensatrice di dolci consigli che ho deciso di rendere i miei tartufi più piccanti con peperoncino, pepe garofanato e cannella.
Il peperoncino era sempre quello del signor Michele Ferrante (ultimamente re della mia cucina!) di Controne (SA), la cannella era la cannella, ma il pepe garofanato?
Non avendo a portata di mano (sono pur sempre di Mozzarellandia!) questa varietà di pepe che viene dalla Giamaica le cui grosse bacche esalano toni di chiodi di garofano e cannella, pepe e noce moscata, ho rimediato con un macinino: un chiodo di garofano, un granello di pepe nero a macinare, l’aggiunta di una puntina di cannella e ho riprodotto il mio personalissimo pepe garofanato!
Che il cioccolato fa bene all’umore e sopperisce alle carenze d’affetto, che non fa male al fegato, non incide sul colesterolo, contiene potassio, fosforo e ferro, è ricco di antiossidanti, dà energia e aiuta gli insonni a prendere sonno eccetera, eccetera, eccetera non lo dico io che viaggio virtualmente dal Caribe alla Francia, ma un fior fiore di studi e studiosi. Che le spezie e le loro ricche sfumature di odori e colori aiutano a rendere il cioccolato ancora più intrigante e gustoso è un dato di fatto, per cui appurato ciò se ne fate un uso moderato potete abusarne tutti, considerando poi che tra un po’ è San Valentinocela va sans dire

PS: il libro di cui parlo è “L’amore ai tempi del colera”, Gabriel Garcia Marquez, semplicemente MERAVIGLIOSO!!!!

Ingredienti

200 gr di cioccolato fondente
150 gr di cacao
Cannella in polvere
100 gr di zucchero
Peperoncino in polvere
2 tuorli
4 cucchiai di latte
100 gr di burro
Pepe garofanato (se lo trovate altrimenti fate come ho fatto io!)


Tritate grossolanamente il cioccolato e scioglietelo in una casseruola a bagnomaria con lo zucchero, il latte e il burro. Levate dal fuoco, unite i tuorli, mescolate e distribuite il composto in tre ciotoline. Incorporate al primo la punta di un cucchiaino di peperoncino piccante in polvere, al secondo la polvere di un cucchiaino di pepe in polvere e al terzo altrettanta cannella. Mescolate i tre composti e fate rassodare in frigo per un’ora. Dopodiché formate con i composti tante palline: passate quelle al peperoncino e al pepe nel cacao in polvere, e quelle alla cannella prima nel cacao poi di nuovo nella cannella in polvere. Distribuite in pirottini di carta e tenete in luogo fresco fino al momento di servire. (da un sale&pepe datato 2006)

Adele Chiagano

posted by Mauro Erro @ 12:06,

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