Tortillas de patatas…versione mini/tapas!

Il ricordo più bello della Spagna? I bar de tapas! No, non è che penso sempre a mangiare e l’Andalusia, dove le tapas hanno origine, è bellissima, ma i bar de tapas sono troppo simpatici!
Definire le tapas, però, è un po’ difficile, essendo cibo in accompagnamento ad una bevanda è facile paragonarle al nostro classico aperitivo, ma non c’è niente di più sbagliato. Le tapas, per accompagnare vino, birra o un semplice succo di frutta sono un qualcosa da mangiare in versione ridotta: un semplice piattino di arachidi, olive e formaggio o di jamon iberico e allo stesso tempo huevos a la flamenca, merluza a la marinera, gambas al ajillo, gazpacho andaluz ecc. ecc fino alle famosissime tortillas de patatas. Sulla nascita delle suddette ci sono varie leggende, ma in effetti la loro vera origine è da ricercarsi nelle campagne dell'Andalusia: qui i contadini avevano l'usanza di mangiare piccole razioni di cibo per riuscire a lavorare tutto il giorno.
Le tapas nascono in Andalusia e da lì poi si diffondono in tutta la Spagna ( in alcune zone del Nord vengono chiamate pinchos) e, in teoria, dovrebbero costituire un piccolo spuntino per spezzare la fame, ma in pratica in Spagna, visto che non c’è la tradizione di mangiare ad orari come in Italia, si mangia quando si ha fame, cioè sempre! Gli spagnoli gustano una o due tapas con una bevanda in un locale e poi si recano in un altro locale e così via, bar dopo bar ne fanno un continuo consumo ambulante, detto tapeo o ir de tapas, che può durare all’infinito cioè fino alla chiusura dei bar!
Le mini tortillas di patate che ho preparato qualche giorno fa, in effetti, non sono frutto di un omaggio all’Andalusia o dei miei bei ricordi iberici, ma della necessità di soddisfare una sete di birra. E non una birra spagnola bensì la Duvel, lo champagne delle birre! Non male l’abbinamento, la mini tortilla piena di cipolla ha retto benone. Che quasi quasi i ristoratori belgi volessero tapizzare la loro cucina? O che nei bar de tapas qualcuno volesse azzardare un abbinamento con birre belghe???Noi intanto ce le siamo gustate in un’enoteca italiana, molto italiana, addirittura partenopea!!!

Ingredienti per 4 persone

2 patate gialle
1 cipolla rossa
150 gr di pancetta
5 uova
4 foglioline di salvia
1 spicchio d’aglio
50 gr di grana grattugiato
Olio, sale e pepe


Tagliare la pancetta a listarelle e farla rosolare in una padella antiaderente. Sbucciare le patate e tagliarle a dadini. Affettare la cipolla e farla stufare con le patate a fuoco basso con 4 cucchiai di olio, l’aglio e la salvia. Salate, pepate e mescolate continuamente fino a che le patate non sono cotte. Sbattete le uova con il grana, aggiungete il sale e il pepe. Mescolate le uova alle verdure, aggiungete la pancetta rosolata e versate il composto in stampini da muffins imburrati. Infornate a 200 ° per una ventina di minuti.

Adele Chiagano

posted by Mauro Erro @ 08:19,

2 Comments:

At 3 novembre 2009 alle ore 09:51, Blogger Stefania Oliveri said...

Adoro anche io la Spagna, perché è bella, pulita ordinata e calorosa... e perché la sua cucina mi consente di mangiare un sacco di cose buonissime senza glutine. Ad esempio nelle tortillas non impiastricciano pangrattato come qui da noi! Evviva la Spagna e l'Andalusia in particolar modo!

 
At 3 novembre 2009 alle ore 18:40, Anonymous roberto said...

che ricordi...l'andalusia....le tapas...
:'(

 

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