Mousse di formaggio al miele con mele caramellate

…E così siamo arrivati al terzo appuntamento! Sì, sto parlando delle Indagini sulla Birra e del mio penultimo giorno di esperimenti gastronomici al luppolo. Quando ho assaggiato la Kastel Brune ho rimosso inizialmente e poi, in seguito solo dirottato, i miei pensieri al cacao a qualche prossima occasione e ho cercato di immaginare cosa potessi mai ricavarci. Non avevo ben chiaro da subito, ma poi ho cominciato a meditare su qualcosa che fosse dolce, abbastanza dolce, grasso e con richiami liquorosi. Rimuginando, pensando, leggendo e sfogliando ecco che ho realizzato il primo piatto (almeno da quando cucino a “domicilio”cioè con dose di calma e di luce pari allo zero!) superbamente fotografabile (EVVIVA!!!). A parte l’orgoglio da copertina sono molto soddisfatta! Mentre “allestivo” il piatto ero terrorizzata a dir la verità: dalla sala mi giungevano parole imbarazzanti tipo torta di pinoli, frutta secca, canditi - e la finisco qua per non infierire - i ragazzi, infatti, cominciavano ad annusare e dare i primi sorsi e contemporaneamente a fare previsioni di abbinamento possibile. Immaginate me che toglievo la garza dai minibauletti con che felicità li cospargevo di mele e zucchero a velo!E poi…è andato tutto bene al punto che il dolce si è abbinato egregiamente anche all’altra birra in degustazione, la Thomas Hardy’s Ale.
Nota divertente della giornata: l’acquisto delle garze. Tra le dosi e gli ingredienti dovete considerare, infatti, l’acquisto di garze, sì, proprio quelle sterili per bendare ferite o scottature, formare poi dei quadrati dividendole in due parti e inserirci un cucchiaio abbondante di crema al formaggio. Avvolgendo cosi la crema formerete i bauletti che riporteranno le maglie delle garze assumendo un aspetto simpaticissimo. Psicologicamente, però, io ero preoccupata al pensiero di dover andare in farmacia per cucinare: la mia mousse nel mio immaginario continuava ad odorare di acqua ossigenata e mercurio cromo. Ho girato tutto il quartiere pur di evitare la farmacia e alla fine, dopo un giro di tre chilometri e mezzo a piedi, le ho trovate nel negozio sotto casa…...
C’ est la vie!

Ingredienti (per sei porzioni singole)

250 gr di mascarpone
200 gr. di Philadelphia
1 cucchiaio abbondante di cognac
100 gr di miele di acacia o di miele di melata

Per la guarnizione

Zucchero a velo
Miele di acacia
Mele caramellate

Mescolate il mascarpone con la Philadelphia. Aggiungete il miele e il cognac e continuate a mescolare finché il composto diventerà cremoso.
Suddividete la crema di formaggio in sei quadrati di garza e ponete in frigo per almeno 4 ore.
Intanto ricavate sei dischi di pasta frolla e cuoceteli in forno per un quarto d’ora a 200°.
Sbucciate 1 mela e tagliatela in piccoli quadratini, versatevi un po’di succo di limone per evitare che diventi nera. Fate sciogliere 1 cucchiaio di zucchero in un cucchiaino di acqua e fate caramellare, poi versatevi i dadini di mela con un poco di burro. Mescolate sul fuoco finché i dadini diventano dorati facendo attenzione e versando altra acqua nel caso occorresse. Al momento dell’allestimento del piatto prendete i dischetti di frolla e versateci un cucchiaino abbondante di miele di acacia, adagiate sui biscotti il bauletto di mousse e decorate con le mele e una spolverata di zucchero a velo.

Adele Chiagano

posted by Mauro Erro @ 10:50,

3 Comments:

At 15 ottobre 2009 alle ore 15:22, Blogger Daniela @Senza_Panna said...

Molto interessante.
Senti non è ben chiaro, ma ho dato per scontatao ch e quando metti la preparazione nella garza la chiudi a saccettino, giusto?

 
At 15 ottobre 2009 alle ore 15:24, Blogger Daniela @Senza_Panna said...

Chiedo scusa, ma presa dall'ingordigia avevo letto prima la ricetta e dopo la prima parte.
:-))))

 
At 15 ottobre 2009 alle ore 16:53, Blogger Adele ch said...

:))! sì la chiudi a sacchettino senza bisogno di chiudere con il cotone, si tiene da sè e poi subito in frigo!

 

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